Avevo intenzione di riportare il messaggio di BP che ci hanno dato i Capi Contingente a fine Jamboree. A causa della pioggia però si è degradato. Fortunatamente lo ho ritrovato nel blog di un IST sardo (http://sardinianist.simplyscouting.se/), mi limiterò a fare soltanto copia incolla.
"Durante la cerimonia di Contingente, a Quest, quando fu premiato il reparto vincitore del gioco e quando apparirono i “veri” Paolo e Ingrid è stato letto questo messaggio, quello conclusivo del Quinto Jamboree Mondiale dello Scoutismo, svoltosi in Olanda nell’estate del 1937. L’ultimo prima della seconda guerra mondiale, l’ultimo a cui ha partecipato Baden Powell. Mi ha colpito molto questo messaggio nonostante l’avessi sentito più e più volte. Ora lo voglio riproporre qui.
Siamo arrivati alla fine del nostro jamboree. Sembra come fosse solo ieri che l’abbiamo inaugurato, ed è già alla fine. Ma sono molto contento che durante questi pochi brevi giorni tutti voi scouts riuniti qui da ogni parte del mondo abbiate sfruttato al massimo l’occasione offertavi di farvi degli amici. Del resto era questo lo scopo principale del Jamboree: farvi quanti più amici possibile fra i ragazzi degli altri Paesi. Siamo stati chiamati la Crociata dei Ragazzi, la Crociata della Pace e questa è una definizione quanto mai appropriata della nostra fraternità scout. Giovani di tutti i Paesi rappresentati al Jamboree si sono riuniti e si sono votati alla crociata dell’amicizia e della buona volontà.
Vi ricorderete come ai tempi delle crociate i grandi sforzi per conquistare alla cristianità la Città Santa di Gerusalemme fallirono. Allora, quando i ragazzi videro che i loro padri avevano fallito nei loro sforzi, si unirono insieme e si impegnarono ad intraprendere loro una crociata per continuare l’impresa dei loro padri. Purtroppo il loro tentativo non riuscì per mancanza della necessaria organizzazione e di adeguata preparazione. Ma fu in ogni modo un magnifico tentativo volto ad una grande causa. La fraternità dello scautismo è simile sotto molti aspetti a quella crociata. Voi scouts vi siete riuniti qui da tutte le parti del mondo come ambasciatori di buona volontà, e vi siete fatti amici l’un l’altro, abbattendo qualsiasi barriera di razza, di religione e di classe sociale. Questa è certamente una grande crociata. Vi consiglio ora di continuare questo buon lavoro, perché sarete uomini e se contese dovessero sorgere tra qualche nazione, è su di voi che ricadrà il fardello della responsabilità. Se siete amici, allora naturalmente non vorrete essere in lite; coltivando le amicizie cementate in questo grande Jamboree voi preparate la via a soluzioni di carattere pacifico. Ciò avrà un effetto vitale ed assai vasto del mondo in favore della causa della pace. Impegnatevi, quindi, tutti voi che siete qui in questa grande assemblea di gioventù, a fare assolutamente il massimo che potrete per stabilire l’amicizia fra gli scouts di tutti i Paesi. Avrete così trovato la via migliore per l’eliminazione delle controversie internazionali attraverso le ampie strade della discussione amichevole, della buona volontà e della comprensione reciproca. L’emblema del nostro Jamboree è il bastone di S. Giacomo. Esso era lo strumento con il quale i navigatori dei tempi andati trovavano la via attraverso i mari. Facciamo che sia anche per noi oggi uno strumento di guida nella nostra vita. È la Croce, per tutti coloro che sono Cristiani, che indica la via; ma è anche una croce a molteplici braccia, insieme alle due estremità in alto e in basso, del nostro simbolo ci ricordano i dieci articoli della nostra Legge scout.
A questo punto B.-P. consegnò ai capi contingente una speciale riproduzione dell’insegna del Jamboree; quindi riprese:
Ho consegnato ai rappresentanti di ogni nazione questo totem da portare a casa come emblema di buona volontà. Andate innanzi con questo emblema a diffondere lo spirito di buona volontà.
Ora è tempo ch’io vi dica addio. Desidero che la vostra vita sia felice.Sapete che molti di noi non s’incontreranno mai più in questo mondo. Io sono nel mio ottantunesimo anno e sto avvicinandomi alla fine della vita. La maggior parte di voi è all’inizio, e vi auguro felicità e successo. Vi arriverete facendo del vostro meglio per vivere, qualunque sia la vostra posizione sociale e dovunque vi troverete. Desidero che conserviate questo distintivo del Jamboree che è sulle vostre uniformi, e che facciate in modo da ricordare il significato. Sarà un appello ai giorni felici passati qui al campo; vi rammenterà di mantenere i dieci articoli della Legge scout come vostra guida nella vita; e vi farà ricordare dei molti amici ai quali avete teso la mano dell’amicizia aiutandoli così con la buona volontà a diffondere il regno di pace di Dio tra gli uomini.Ed ora addio. Il Signore vi benedica tutti.
E, toltosi il cappello e agitandolo in segno di saluto, con voce carica di emozione ripetè:
Dio vi benedica!"
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